Mi ero svegliato presto, e Jenny era ancora li, allo specchio. Non so cosa stesse pensando in quel momento, ma avevo la netta sensazione ke stesse rivivendo ancora le immagini di ieri, e questo mi dava fastidio. Ne avevamo parlato per quasi tutta la notte, ho cercato per molto tempo di riportare il sorriso su quel volto, ma è stato tutto inutile, quel sorriso è ormai soltanto un ricordo sbiadito che vive in poche fotografie, una di queste è la, sul comodino. Quando lei manca per molti giorni, mi sorprendo a guardare quella foto per ore, e provo tante sensazioni, mi lascio andare, trascinato da quegli occhi ke per 2 anni son riusciti a farmi vivere più intensamente la vita.
- <<Ci ho pensato molto stanotte,...a quello che mi hai detto. So che hai ragione, ma lo sai quante volte ho fatto la scelta sbagliata.. ormai non mi sorprendo più degli errori che faccio..>>.
- <<Non è un buon motivo per continuare a farli.>>
Forse le risposi in un tono troppo brusco... ma ormai ero stanco, la stavo rincorrendo per troppi mesi, cercando di tenerla legata a me, e sentivo che più tiravo la corda, più lei desiderava essere slegata.
Mi lanciò addosso uno sguardo carico di odio, ma fu solo per un attimo, poi riapparve la faccia malinconica di sempre..
Avrei dovuto lasciarla andare 3 mesi fa, quando vidi che le cose non andavano come avrebbero dovuto, ma d'altronde anche io ormai non mi sorprendo più degli errori che faccio.
E' successo tutto così di fretta, senza che riuscissi ad avere un seppur minimo controllo sugli eventi. E' entrata nella mia vita in modo brusco, cancellando al suo passaggio tutte le mie sicurezze costruite con 18 anni di umiliazioni, mi ha portato in alto, e da li son riuscito a vedere il mondo in modo più chiaro. Ma, per restare così in alto, così a lungo, a poco a poco in due anni ho prosciugato ogni sua energia.
- <<Spero di aver imparato a volare in questi due anni, perkè sai... ...adesso sarà dura doverlo fare senza di te, ...quando partirai?>>
- <<Stasera, ho l'aereo alle 5 e mezza, mi accompagni a l'aeroporto?Non mi va di salutarti qui, in questa stanza.>>
- <<Non c'era neanche bisogno di chiederlo>>.Mi guardò a lungo, vidi i suoi occhi arrossarsi, per un istante riapparve quel sorriso, ma fu troppo breve...
La giornata passò in fretta, ma in silenzio, ormai avevamo già detto tutto quello che dovevamo dire....
...partì sola, esattamente come era arrivata, e in questi due anni, me ne accorgo solo adesso, non son riuscito ad eliminare quella solitudine, e solo per un attimo rividi su di lei il sorriso di quella foto.