Una giornata torrida, nonostante l'abbondante utilizzo di schizzetti prima e durante le partite. Si è giocato a squadre miste, ma non so come siamo comunque riusciti a perdere. Le pagelle (in ordine alfabetico):
CHIARA (strength): la dimostrazione di come, affidandosi al caso, a volte ci si prende. Questa splendida novità pescata per puro caso tra il pubblico utilizza una tecnica mista tra il kick-boxing e il nuoto acrobatico, salvando la porta nei modi più disparati. Lo spettacolo non è comunque consigliato ai bambini al di sotto dei 10 anni. Il suo futuro è segnato, ma non si legge bene.
Gastone.
Voto = 7
CICCIAO: dopo una prima mezzora in cui compila solerte la mappa geologica del campo da gioco, inizia a giocare offrendo una prestazione altalenante, in cui passa da colonna della difesa a capitello del centrocampo, mostrando un paio di belle incursioni a rete. Molto sentita è stata comunque la mancanza delle bombole con ossigeno di riserva. In sintesi: s'illumina d'immenso finché l'Enel non gli stacca la corrente.
Paperoga.
Voto = 6.5
FORMIKA: un uomo un come-mai. Smessi i panni del pupo siciliano, trova la sua posizione naturale nell'ala destra, lanciando spesso a rete i compagni con lanci precisi. Al contempo, sulla difensiva è uno scolapasta: gli avversari gli sfrecciano intorno come fosse un'isola pedonale e lui non trova di meglio che sfilarsi la maglietta e provare a fermarli con metodi alternativi. Nella parte finale della gara, grazie all'energia della tintarella appena presa, si ricopre e muove la squadra verso una sofferta rimonta (non riuscita), proponendosi coraggiosamente in avanti e mostrando, in sintesi, un benchè minimo miglioramento.
Spupazzato ma contento.
Voto = 6.5
GALLI: il suo esordio è quantomeno controverso, al pari di tutti gli stranieri comprati per rinforzo nei momenti di crisi più buia di una squadra. Esibisce indiscusse qualità oratorie ma i suoi passaggi sono discutibilissimi. Spesso isolato dalla squadra, riesce a salvare la faccia in molte occasioni, nonostante il numero dei gol subiti sia raccapricciante.
Paperino.
Voto = 6.5
JODY: fa quanto basta per far fare bella figura agli avversari. Mostra una grinta da cheerleader ed utilizza la tecnica della boa: ondeggia intorno alla zona di terra che ha eletto a suo fortino personale. La scadente prestazione lo porta a perdere il titolo di "uomo del cross", ma è del tutto compromessa da un brutto fallo subìto a metà partita.
Quasimodo.
Voto = 5.5
LOLLO: è la vera sorpresa della giornata. Muscoloso quanto basta ad intimorire ogni avversario, si avventa statuario e beffardo su ogni palla, dimostrando una tempra da portiere del tutto inaspettata.
Terminator.
Voto = 7.5
LUCA (BONGO): ara il campo in lungo e in largo per due lunghe ore, mostrando al mondo che le distanze sono relative (al fiato); balza e rimbalza come una palla su un campo da biliardo, creando soluzioni creative in buona quantità. Vieri je fa na pippa, e Totti je massaggia a trippa.
E=mc^2.
Voto = 7.5
PIKO: partita dopo partita capisce sempre meglio le sue qualità; attendiamo ancora che ce le mostri. Nel frattempo diverte a centrocampo e tiene il fiato fino allo scadere, contrattando tacite alleanze coi giocatori circostanti.
Diplomacy.
Voto = 6+ (di incoraggiamento)
Si segnala la brillante prestazione di tutti gli outsider: Edo, mio cuggino Marco e mio fratello Fabio. Un ringraziamento particolare al coordinamento tecnico di soccorso a bordo campo, svolto da Sara con eccellente solerzia.