Remote Together è un’esperienza durata alcuni mesi, che mi ha permesso di riavvicinarmi a un bel gruppo di vecchi amici in un modo nuovo.
Avendo in comune il trascorrere buona parte della settimana lavorativa tra le mura domestiche, è nata tra noi un’idea semplice: rovesciare il lavoro remoto in un’occasione di incontro. Così, da marzo a settembre, ci siamo incontrati un venerdì al mese per una giornata di “lavoro remoto ma insieme”, nello stesso spazio fisico.
Il luogo prescelto è stato il mitico SabLab di Ale e Luca, con annesso pranzo al bistrot di fronte.
Nella sua essenzialità, e con tutti i suoi limiti, Remote Together è stata l’occasione per vedersi con regolarità … una cosa che fuori dall’orario lavorativo purtroppo è sempre più complessa! Inoltre, col passaparola, il gruppuscolo è cresciuto di volta in volta, racimolando home worker vicini e lontani.
Se sei in una situazione simile e l’idea ti è piaciuta, puoi farla tua e declinarla come, dove e con chi vuoi!
E bravo Pepo!