Versante fumetti
John Doe non è più lo stesso da un bel pezzo, le avvisaglie della fine incipiente inquinano la situazione e rendono meno violento il trauma che ne verrà: dopo le ultime scorribande, ci metterei anch’io volentieri una pietra sopra; è un peccato che l’innesto del buon Uzzeo non abbia prodotto i frutti (da me) sperati, ma il mio scarso obolo arriverà puntuale fino all’epilogo.
Curiosando in edicola, un paio di miniserie di due numeri. Elder è un’accozzaglia fantasy con una struttura narrativa “sicuramente innovativa”, che lascia la sensazione di leggere un libro con troppe pagine strappate. IAN – Intelligenza Artificiale Neuromeccanica è un androide inserito nella squadra speciale “Rescue Section”, alle prese con fondali pericolanti, balene, leggi della robotica e schizofrenia, nell’incombenza di una guerra civile a Los Angeles: intrigante al punto giusto per attenderne la conclusione il prossimo mese.
Sull’onda del rimpianto, i racconti Nuvole Nere di Lucarelli non possono rimpiazzare lo humor nero di Cornelio, ma pur nello spazio ristretto (nella formula di tre racconti in 100 pagine) mettono bene in mostra lo stile e il “mestiere” dell’autore.
Versante cinema
Nell’attesa di Prometheus, il maggio cinefilo ci porta due chicche della fantascienza ai tempi del Sundance: gli ottimi e Chronicle e Another Earth. L’uno è una parabola amara sul conflitto tra (super)potere e responsabilità, l’altro un dialogo interiore tra due persone e due pianeti specularmente vicini e abissalmente distanti. Another Earth questa settimana a Roma è in un solo cinema mentre Chronicle, uscito due settimane prima, ancora in otto sale.
Tra l’uno e l’altro, il documentario su Roman Polanski ci mostra, nella potente testimonianza del regista, il confine labile tra autobiografia privata, vita pubblica e produzione artistica.