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Testi Niccolò Fabi - Niccolò Fabi (1998)Niccolò Fabi - Niccolò Fabi (1998) LASCIARSI UN GIORNO A ROMA non ho visto nessuno andare incontro a un calcio in faccia con la tua calma, indifferenza sembra quasi che ti piaccia camminare nella pioggia ti fa sentire più importante perché stare male è più nobile per te ricordati che c'è differenza tra l'amore e il pianto fatti un regalo almeno ogni tanto e poi se puoi fai finta che è normale non riuscire a stare più con me cerca un modo per difenderti una ragione per pensare a te la vita può cambiare in un momento mi fa paura e anche se il pavimento del paradiso sei per me… fai finta che è normale non riuscire a stare più con me c'è soltanto un modo per riprendersi lasciarsi un giorno e poi dimenticarsi… e qual è il grado di dolore che riesci a sopportare prima di fermare l'esecuzione e chiedere soccorso a me che non ti do un motivo ancora per restare nella storia di una storia che non c'è. lasciarsi un giorno lasciarsi un giorno a roma un giorno lasciarsi e poi dimenticarsi lasciarsi un giorno lasciarsi un giorno a roma un giorno a roma lasciarsi e poi dimenticarsi VENTO D'ESTATE ho lasciato scappar via l'amore l'ho incontrato dopo poche ore è tornato senza mai un lamento è cambiato come cambia il vento vento d'estate io vado al mare voi che fate non m'aspettate forse mi perdo ho pensato al suono del suo nome a come cambia in base alle persone ho pensato a tutto in un momento ho capito come cambia il vento vento d'estate io vado al mare vado al mare non mi aspettare mi sono perso IL SOLE E' BLU non tornare più rimani per sempre con me non tornare più perché ogni cosa dipende da te il sole è blu qualcuno vuole uccidermi le formiche si riproducono accanto a me non tornare più rimani adesso non tornare più perché è troppo il bisogno di te vattene non tornare più rimani per sempre con me non tornare più perché adesso io voglio per me la possibilità di andare lontano da qui e vedere di nuovo il sole del colore che è non tornare più rimani per sempre con me non tornare più perché è troppo il bisogno di te vattene IL MALE MINORE so a che cosa pensi è chiaro ormai per me il gusto troppo amaro delle tue lacrime parlando di una stella hai detto non andare via ma i buchi neri in fondo sono stelle in avaria e la tua confusione è tutto quel che ho ci si nasconde dietro a spiegazioni ma non c'è niente da capire né da nascondere tu non riesci a stare seria neanche ora che ti sto per dire ciao non riesco a respirare come mai non so che sto cercando se tu non cerchi come me non posso più aspettare e non imparo mai non credo che sia il giusto prezzo da pagare se questo è il prezzo che ti dai e tutte le domande su come si sta non hanno mai a che fare con la verità cos'è questa attrazione il dolore che mi da e non c'è niente da capire sulla colpa che si da a chi dice ciao come fai a decidere se non sai decidere cosa fai te ne vai o no dove c'è ossigeno qui non c'è ossigeno MONOLOGHI PARALLELI e non bastano i sorrisi per calmare i miei dolori questi baci sono muti non mi scalderanno mai i nostri scambi di pensieri sono monologhi paralleli gente che parla dietro un vetro parole che non capirò siamo figli di una madre frettolosa che ha generato soltanto figli sordi non conversiamo più versiamo solamente indifferenti realtà. IMMOBILE la mano non si muove neanche il braccio accenna ad un movimento le gambe sembrano di legno nessun gesto mi è possibile sono molto stanco gli arti non rispondono ai miei comandi così tento inutilmente ma rimango qui immobile quando non so perché perché quando non capisco resto fermo a pensare nel mio letto guardo le crepe del soffitto che sembrano muoversi intanto furori le macchine che si comprano sono sempre più sportive ma a me non piacciono tutto è in movimento solo io rimango qui immobile quando non so perché mentre affondo nelle sabbie immobili di questa mia clessidra guardo il mare evolversi, le onde ritirarsi e infrangersi dissolvendomi nel vento come cenere fisso in cielo Venere e brillo di una luce che non mi appartiene. Ci pi credere se vieni giù con me potrai comprendere dai sintomi che questo mio malessere può essere confortevole, osservami scolpito nel paesaggio mi consumo mentre resto fermo immobile. PERCHE' MI ODI di dice che non sia corretto esprimere giudizi se non si conosce almeno vagamente ciò di cui si parla eri d'accordo se è vero che una persona intollerante per te non vale niente perché mi odi perché mi ami se non sai ci sono perché mi guardi che cosa pensi da così lontano bisognerebbe maneggiare con più cura le cose che se per uno sono spazzatura per un altro sono tutto ciò che ha e allora mi domando se quello che ho fatto non è così importante … abbiamo mai sofferto insieme o diviso lo stesso bisogno io non capisco l'amore distorto né l'odio profondo se non so perché ma forse tutto questo non è poi così importante per te che vedi solo quello che ti fa piacere vedere ASSENZA DI GIOIA perché mai mi dovrei fidare dell'imprudenza delle tue promesse anche se ti saprò aspettare non so se io ne ho bisogno vedi non mi manca niente ma vivo senza di te inseguire la tua presenza è sempre stato inutile così intanto io ti guardo da lontano gioia io ti sto aspettando vivo bene solo mentre dormo sono giorni che sento l'assenza di te cosa posso dare in cambio a chi ti cerca dentro di me la mia ipotesi di coerenza nel rimanere come sto chi si sente bene adesso alzi la mano C'E' QUALCOSA IN TE CHE MI ERO PERSO ci sono cose che non vedi se non hai un motivo per guardare ci sono cose che non dici se non hai nessuno a cui raccontare ci sono cose che non capisci se non c'è un motivo per capire ci sono cose che non mi dici se non hai il senso del motore c'è qualcosa in te che mi ero perso guardo nei tuoi occhi e vedo l'universo hai dovuto scegliere tu il mio nome e mettermi addosso la tua educazione ma adesso non è più presto per rendersi conto che c'è qualcosa in te che mi ero perso guardo nei tuoi occhi e vedo l'universo SANGUE DEL MIO SANGUE ora so perché mi blocco in questo amplesso funesto perché quando ti tocco sembra quasi che sia incesto mani senza l'istinto di possedere il tuo corpo io ti ammiro come un dipinto davanti al quale sono assorto perché sei sangue del mio sangue carne della mia carne <-- Elenco dei Testi e degli Artisti |