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Testi FRANCESCO GUCCINI - DUE ANNI DOPO (1970)FRANCESCO GUCCINI - DUE ANNI DOPO (1970) SONGLIST: Lui e lei Primavera di Praga Giorno d'estate Il compleanno L'albero ed io Due anni dopo La verita' Per quando e' tardi Vedi Cara Ophelia L'ubriaco Al trist LUI E LEI Lui e lei s'incontrano nel giorno mentre la citt� d'attorno sembra nuova. Lui e lei riscoprono le cose che credevano perdute nella noia. Tutto il piacere di sentirsi chiedere la propria breve vita, la frase conosciuta, la storia gi� narrata. Lui e lei, a leggere i poeti che nessuno al mondo poi legger� mai. Lui e lei, riempire di sospiri lunghe pause di pensieri mentre il suono del silenzio li accompagna... Lui e lei s'incontrano d'accordo nel consueto vecchio posto d'ogni giorno. Lui e lei ritrovano ogni cosa che gi� il tempo ha ricoperto con la noia. Ed ogni giorno ormai sentirsi raccontare la storia conosciuta, la frase risaputa, la propria morta vita. Lui e lei, a leggere un giornale, camminando lungo il viale verso casa. Lui e lei, riempire di pensieri, lunghe pause piene d'ira mentre il vuoto del silenzio li accompagna... PRIMAVERA DI PRAGA Di antichi fasti la piazza vestita grigia guardava la nuova sua vita, come ogni giorno la notte arrivava, frasi consuete sui muri di Praga, ma poi la piazza ferm� la sua vita e breve ebbe un grido la folla smarrita quando la fiamma violenta ed atroce spezz� gridando ogni suono di voce... Son come falchi quei carri appostati, corron parole sui visi arrossati, corre il dolore bruciando ogni strada e lancia grida ogni muro di Praga. Quando la piazza ferm� la sua vita, sudava sangue la folla ferita, quando la fiamma col suo fumo nero lasci� la terra e si alz� verso il cielo, quando ciascuno ebbe tinta la mano, quando quel fumo si sparse lontano, Jan Hus di nuovo sul rogo bruciava all'orizzonte del cielo di Praga... Dimmi chi sono quegli uomini lenti coi pugni stretti e con l'odio fra i denti, dimmi chi sono quegli uomini stanchi di chinar la testa e di tirare avanti, dimmi chi era che il corpo portava, la citt� intera che lo accompagnava, la citt� intera che muta lanciava una speranza nel cielo di Praga, dimmi chi era che il corpo portava, la citt� intera che lo accompagnava, la citt� intera che muta lanciava una speranza nel cielo di Praga, una speranza nel cielo di Praga, una speranza nel cielo di Praga... GIORNO D'ESTATE Giorno d'estate, giorno fatto di sole, vuote di gente son le strade in citt�, appese in aria e contro i muri parole, ma chi le ha dette e per che cosa chiss�. I manifesti sono visi di carta che non dicono nulla e che nessuno pi� guarda, colori accesi dentro ai vicoli scuri, sembrano un urlo quelle carte sui muri, sembrano un urlo quelle carte sui muri... Giorno d'estate, giorno fatto di vuoto, giorno di luce che non si spegner�; sembra d' andare in un paese remoto, chiss� se in fondo c'� la felicit�. Un gatto pigro che si stira sul muro, sola cosa che vive, brilla al sole d'estate; si alza nell'aria come un suono d'incenso, l'odore di tiglio delle strade alberate, l'odore di tiglio delle strade alberate... Giorno d'estate, giorno fatto di niente, grappoli d'ozio danzan piano con me, il sole � un sogno d'oro, ma evanescente, guardi un istante e non sai quasi se c'�. Dentro ai canali l'erba grassa si specchia, cerchi d'ombra e di fumo sono voci lontane; nell'acqua il sole con un quieto barbaglio brucia uno stanco gracidare di rane, brucia uno stanco gracidare di rane... Giorno d'estate senza un solo pensiero, giorno in cui credi di non essere vivo, gioco visivo che non credi sia vero che pu� svanire svelto come un sorriso. Vola veloce ed iridato un uccello come un raggio di luce da un cristallo distorto: vola un moscone e scopre dietro a un cancello la religiosa sonnolenza d' un orto, la religiosa sonnolenza d' un orto... IL COMPLEANNO Non � proprio il giorno del tuo compleanno, per� � di domenica che le feste si fanno e di sera tuo padre vuol stare a guardar la T.V. Hai messo il vestito modello francese che � quasi costato la paga d'un mese... L'amica ti ha detto dov'� il parrucchiere che � caro, ma � tanto bravino, tua madre ti ha fatto la torta di riso, darai un po' di vermut e un poco di vino, su "Grazia" hai imparato a ricevere gli ospiti e ormai aspetti che inizi la grande giornata, la sala migliore � di gi� illuminata, ti guardi allo specchio, sei un po' emozionata perch� lui verr�... Arrivano i primi in ritardo di rito, l'amica migliore ti ha copiato il vestito e attorno a s� sparge il suo fascino e odor di "Chanel". Ti han fatto il regalo, son stati carini, il disco di moda ed i cioccolatini. La zia dalla porta ti manda i cugini: "perch� non volete i bambini"? Si mettono i dischi, si balla allacciati, c'� un po' di penombra, son tutti accoppiati, arriva la torta, si ride e si scherza ed ormai il tempo � passato e la grande giornata � quasi finita e non � cominciata: hai visto che lui la tua amica ha baciato e da te non verr�... Non piangere il giorno del tuo compleanno, gli amici ti guardano, cosa diranno, tra un po' se ne andranno e tuo padre star� alla T.V... Non hai pi� il vestito modello francese, le luci di sala non sono pi� accese, la festa � finita e son tante le spese e siam solo ai primi del mese. L'amica migliore ti ha gi� salutato, appena lei � uscita anche lui se n'� andato, ti ha appena guardato per correre fuori con lei. Consolati e pensa che il tuo compleanno ritorna fra poco, soltanto fra un anno, gli amici gentili un regalo faranno, ed il tuo tempo va e non torner�... L'ALBERO ED IO Quando il mio ultimo giorno verr� dopo il mio ultimo sguardo sul mondo, non voglio pietra su questo mio corpo, perch� pesante mi sembrer�. Cercate un albero giovane e forte, quello sar� il posto mio; voglio tornare anche dopo la morte sotto quel cielo che chiaman di Dio. Ed in inverno nel lungo riposo, ancora vivo, alla pianta vicino, come dormendo, star� fiducioso nel mio risveglio in un qualche mattino. E a primavera, fra mille richiami, ancora vivi saremo di nuovo e innalzer� le mie dita di rami verso quel cielo cos� misterioso. Ed in estate, se il vento raccoglie l'invito fatto da ogni gemma fiorita, sventoleremo bandiere di foglie e canteremo canzoni di vita. E cos�, assieme, vivremo in eterno qua sulla terra, l'albero e io sempre svettanti, in estate e in inverno contro quel cielo che dicon di Dio. DUE ANNI DOPO Visioni e frasi spezzettate si affacciano di nuovo alla mia mente, l'inverno e il freddo le han portate, o son cattivi sogni solamente. Mattino verr� e ti porter� le silouhettes consuete di parvenze; poi ti sveglierai e ricercherai di desideri fragili esistenze... Lo specchio vede un viso noto, ma hai sempre quella solita paura che un giorno ti rifletta il vuoto oppure che svanisca la figura. E ancora non sai se vero tu sei o immagine da specchi raddoppiata; nei giorni che avrai per� cercherai l'immagine dai sogni seminata... L'inverno ha steso le sue mani e nelle strade sfugge ci� che sento. Son trine bianche e neri rami che cambiano contorno ogni momento. E ancora non sai come potrai trovare lungo i muri un' esperienza; sapere vorrai, ma ti troverai due anni dopo al punto di partenza... E senti ancora quelle voci di mezzi amori e mezze vite accanto; non sai per� se sono vere o sono dentro all' anima soltanto; nei sogni che hai, sai che canterai di fiori che galleggiano sull'acqua. Nei giorni che avrai ti ritroverai due anni dopo sempre quella faccia... La la la la... LA VERITA' La voce triste del silenzio abbraccia gli angoli del tempo, si � fatto giorno, ed � gi� sera e dove � andata primavera? I camions corrono lontani, mi tengon fermo le tue mani. Le fughe sono ormai finite sulle autostrade ormai ingiallite, risate a vuoto si sono spente sui visi noti della gente. Le frasi storiche son dette, le mani nobili son strette, la mia canzone � morta gi�, qualcuno forse ascolter� cercando assieme a me la verit�... Un suono triste di chitarra si sta spargendo lento in aria, vorrei capire i miei pensieri, in sogni all'alba veritieri. Nell'aria stanca della sera c'� un'illusione che par vera, si son perduti anche i rumori in forme vaghe di colori. Non sappiam pi� che cosa dire, ma non c'� niente da sentire, ogni discorso si � perduto nell'urlo dolce di un minuto e mentre l'ora se ne va, lontana sembra la citt� e forse cogli un po' di verit�... Parole a vuoto son passate nel cielo breve dell'estate, la saga falsa degli amori � gi� finita come i fiori. Ma i venditori di illusioni han gi� cantato le canzoni, le sale buie splenderanno e i nuovi amori nasceranno. Nelle auto in corsa lungo i viali risplendon simboli sociali, la corsa solita riparte, il tempo mescola le carte, la mano ancora passer� e c'� chi perde o vincer�, ma in quattro re non hai la verit�... Le spiagge morte, all'improvviso, si sono aperte in un sorriso, si � sparso piano nella brezza un dolce odore di tristezza. Il tamburino ha gi� suonato, ma il suo ricordo si � spezzato e un vento denso di paura ha gi� percorso la pianura. Il cavaliere morir�, il suo scudiero non sapr�, parole vuote come occhiaie si seccano sulle pietraie e mentre il corvo voler� e l'acqua in pioggia ricadr� nel nulla sfuma ormai la verit� nel nulla sfuma ormai la verit� nel nulla sfuma ormai la verit� nel nulla sfuma ormai la verit�... PER QUANDO E' TARDI Quando � tardi e per le strade scivolano sguardi di gente che ha sol fretta di tornare e i cinema si chiudono ed i caff� si vuotano, per le strade, assieme al freddo e ai tristi canti opachi, sono rimasti gli ultimi ubriachi, un ciondolare stanco verso il nuovo bianco giorno che verr�... Si discute delle rivoluzioni mai vissute e degli amori fatti di bevute e di carriere morte nel bicchiere nelle sere a gambe aperte con il mondo in mano cantando mentre sputano lontano come se fosse in faccia all'universo... E li vedi, girare lenti strascicando i piedi, parlare forte a tutti od a nessuno o piangere aggrappati ai muri, stanchi e addormentati. L'ora vola e il vino amico o ammazza o li consola e il vino li fa vivere o morire e la tristezza solita o li uccide o se ne va... E li vedi, girare lenti strascicando i piedi, persone strane, sogni a cui non credi, stagliarsi contro il cielo che si imbianca; nella stanca mattina che si riempie gi� di vita, piangendo un'altra notte che � finita, attendere, non sai dove, quando il buio torner�, attendere, non sai dove, quando il buio torner�, attendere, non sai dove, quando il buio torner�... VEDI CARA Vedi cara, � difficile a spiegare, � difficile parlare dei fantasmi di una mente. Vedi cara, tutto quel che posso dire � che cambio un po' ogni giorno, � che sono differente. Vedi cara, certe volte sono in cielo come un aquilone al vento che poi a terra ricadr�. Vedi cara, � difficile a spiegare, � difficile capire se non hai capito gi�... Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire. Vedi cara certi giorni sono un anno, certe frasi sono un niente che non serve pi� sentire. Vedi cara le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta propriet�. Vedi cara � difficile a spiegare, � difficile capire se non hai capito gi�... Non capisci quando cerco in una sera un mistero d' atmosfera che � difficile afferrare, quando rido senza muovere il mio viso, quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare, quando sogno dietro a frasi di canzoni, dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ci� che non sar�... Vedi cara � difficile a spiegare, � difficile capire se non hai capito gi�... Non rimpiango tutto quello che mi hai dato che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora, anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perch� questo tempo dura ancora. Non cercare in un viso la ragione, in un nome la passione che lontano ora mi fa. Vedi cara � difficile a spiegare, � difficile capire se non hai capito gi�... Tu sei molto, anche se non sei abbastanza, e non vedi la distanza che � fra i miei pensieri e i tuoi, tu sei tutto, ma quel tutto � ancora poco, tu sei paga del tuo gioco ed hai gi� quello che vuoi. Io cerco ancora e cos� non spaventarti quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua! Sii contenta della parte che tu hai, ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa. Cerca dentro per capir quello che sento, per sentir che ci� che cerco non � il nuovo o libert�... Vedi cara � difficile a spiegare, � difficile capire se non hai capito gi�... OPHELIA Quando la sera colora di stanco dorato tramonto le torri di guardia, la piccola Ophelia vestita di bianco va incontro alla notte dolcissima e scalza, nelle sue mani ghirlande di fiori e nei suoi capelli riflessi di sogni, nei suoi pensieri mille colori di vita e di morte, di veglia e di sonno. Ophelia, che cosa senti quando la voce dagli spalti ti annuncia che � l'ora gi� e il giorno piano muore. Ophelia che vedi dentro al verde dell'acqua del fossato, nei guizzi che la trota fa cambiando di colore? Perch� hai indossato la veste pi� pura, perch� hai disciolto i tuoi biondi capelli? Corri allo sposo, hai forse paura che li trovasse non lunghi, non belli? Quali parole son sulle tue labbra, chi fu il poeta o quale poesia? Lo sa il falcone nei suoi larghi cerchi o lo sa sol la tua dolce pazzia? Ophelia, la seta e le ombre nere ti avvolgono leggere, ma dormi ormai e sentirai cadenze di liuto... Ophelia non puoi sapere quante vicende ha visto il mondo, ma forse sai e lo dirai con magiche parole... Ophelia le tue parole al vento si perdono nel tempo, ma chi vorr� le trover� in tintinnii corrosi... Ophelia, lalalalalalala..... AL TRIST - DUE ANNI DOPO A m sun desd� stamat�ina l'� primav�ra ma al pi�v a m sun desd� stamat�ina l'� primav�ra ma al pi�v, a n pos purt�ret f�ra anch sl'l� dmanga perch� a n gh'� m�nga al vsti n�v, a n gh'� m�nga al vsti n�v, oh s�... A gh'era t� p�der s� l'�ss, a I m'� dmand� quand a t� sp�s, ma gh'era t� p�der s� l'�ss, a I m'� dmand� quand a t� sp�s m�, ch'a fagh fadiga a magn�r per m�, p�insa m� b�in s'a x'foss in d�, p�insa m� b�in s'a x'foss in d�... E quand l'� gnuda t� m�dra a gh'� dmand� in d�v t'�r t�, Ho d�t, quand l'� gnuda t� m�dra a gh'� dmand� in d�v t'�r t�, oh s�, la m'ha risp�st ch't�r and�da via con un ch'al gh'� pi� s�ld che m�, con un ch'al gh'� pi� s�ld che m�, oh s�... E m� a sun ch� in mez a la str�da s�inza sav�ir csa p�sia I f� l'� br�tt d�b�n st� a la dmanga a bsaca v�da e s�inza t� e intant a m pi�v s�vra a la testa e a s�n t�t m�i c�mm un puls�in, a s�n t�t m�i c�mm un puls�in, oh s�... A s�n da s�l d'l�ngh a la str�da e a zigh dab�un c�mm un put�in, A s�n da s�l d'l�ngh a la str�da e a zigh dab�un c�mm un put�in, l'� primav�ra ind al lunari, ma a p�r che inv�ren sia turn� l'� primav�ra ind al lunari, ma a p�r che inv�ren sia turn�, oh s�... <-- Elenco dei Testi e degli Artisti |