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Testi Samuele Bersani - C'hanno preso tutto (1992)Scaletta
CHICCO E SPILLOChicco ha una cicatrice sulla faccia sta con suo fratello che si fa chiamare Spillo e sanno già sparare come dei cowboy Chicco prova al sole di scaldarsi l cucchiaino Spillo sta rubando un altro motorino il maresciallo guarda l'Italia dentro un bar Vecchi materassi, copertoni, lavandini, cessi rotti cazzi disegnati sul palazzo del cornuto gli africani alla stazione, l'avvocato dal barbiere ancora un altro film di Alberto Sordi alla televisione Chicco è a casa con la faccia sulla radio che trasmette la rubrica dei consigli e lui vorrebbe chiedere come si fa a fare una rapina in una banca e a scappare senza che si slaccino le scarpe e andare dove non c'è mai nessuno che ti sputa contro e ti vuol mettere nei guai Tubi di cemento, scatoloni, pannolini sacchi d'immondizia messi come pali dai bambini l'ambulanza della Croce Rossa, c'è qualcuno che sta male il prete prepara la chiesa per il funerale Spillo ha chiuso la felicità in un fazzoletto ma si è seccata in un secondo benedetto "Pronto chi parla?" "Sono Chicco, vieni qua, che questa volta è proprio quella buona, basta un cacciavite per entrare in paradiso..." "Un cacciavite? Aspettami, che arrivo... prendo il motorino e in un minuto sono lì" "Ma ti rendi conto quanti sono questi soldi e come è stato facile rubarli? Finalmente ci possiamo comperare quello che ci pare, spiegami perché non parli..." "Lascia stare, sta un po' zitto, non ho voglia di parlare, manca poco, abbiam finito e andiamo via... Scappa, presto non fermarti, corri - cazzo - non voltarti la sirena è quella della polizia..." Chicco e Spillo saltano come due gatti sulla sella e schizzano tuttamanetta "Figli di puttana! Non ci prenderete mai!" "Guarda che casino, guarda dove vai a finire, ho anche freddo e ho paura di morire: STAI ATTENTO! STAI ATTENTO! FRENA! CIAO!" IL MOSTROEcco spuntare da un mondo lontano l'ultimo mostro peloso e gigante l'unico esempio rimasto di mostro a sei zampe Quanto mi piace vederlo passare, cosa farei per poterlo toccare io cosa farei... Dicono che sia capace di uccidere un uomo non per difendersi, solo perch� non � buono Dicono loro che sono scienziati affermati classe di uomini scelti e di gente sicura Ma l'unica cosa evidente � che il mostro ha paura il mostro ha paura... E' alla ricerca di un posto lontano dal male certo una grotta in un bosco sarebbe ideale ma l'unico posto tranquillo � quel vecchio cortile l'unico spazio che c'� per un grande animale Dicono "Siamo in diretta..." lo scoop � servito "...questa � la tana del mostro, l'abbiamo seguito" Dicono loro che sono cronisti d'assalto classe di uomini scelti di gente sicura Ma l'unica cosa evidente l'unica cosa evidente � che il mostro ha paura il mostro ha paura... Basta passare la voce che il mostro � cattivo poi aspettare un minuto e un esercito arriva bombe e fucili ci siamo, l'attacco � totale gruppi speciali circondano il vecchio cortile Dicono che sono pronti a sparare sul mostro "Lo prenderemo sia vivo che morto sul posto !" Dicono loro che sono soldati d'azione classe di uomini scelti e di gente sicura ma l'unica cosa evidente � che il mostro ha paura il mostro ha paura... Vorrebbe farsi un letargo e prova a chiudere gli occhi ma lui sa che il letargo viene solo d'inverno riapre gli occhi sul mondo, questo mondo di mostri che hanno solo due zampe ma sono molto pi� mostri Gli resta solo una cosa chiamare il suo mondo lontano lo fa con tutto il suo fiato, ma sempre pi� piano... Vorrei poterlo salvare, portarlo via con un treno lasciarlo dopo la pioggia, l� sotto l'arcobaleno... RESTIAMO ANCORA QUIRestiamo ancora qui in due davanti a questo grande mare ed aspettiamo che passi a prenderci un treno ma il nostro viaggio non ha meta e non ha punti in cui lasciare ti fa paura e mi domandi di restare Restiamo ancora qui in due davanti a questo muro bianco scriviamo i nostri nomi per essere eterni ma arriver� l'inverno e i nostri nomi la pioggia prender� Restiamo e di notte riprende la tua monotona e lenta regia Restiamo e di notte riprende la tua monotona e lenta regia Ma restiamo ancora qui in due davanti a questo grande sogno e apriamo i nostri occhi per dirci s'� vero o no ma scivolando nella luce questo sogno finir� rinchiuso in una stanza o perso dentro un bar Restiamo ancora qui in due, davanti c'� soltanto un'ombra cerchiamo di spostarla ma � troppo pesante e non c'� niente per scalfire un'ombra o per buttarla gi� da questa rupe che io guardo e non c'� pi� Restiamo e di notte riprende la tua monotona e lenta regia Restiamo e di notte riprende la tua monotona e lenta regia VOGLIO UN PIANOFORTEVoglio un pianoforte voglio suonare adesso in questa piazza sopra quel mucchio di foglie che salir� nel cielo come un tappeto Lo suoner� sui tetti e il vento porter� le note sulle scale dei palazzi e sulle prue delle barche in mezzo al mare Perch� solo in questo modo, perch� solo in questo modo so parlare Perch� solo in questo modo, perch� solo in questo modo posso parlare Voglio un pianoforte voglio svegliarmi sopra un letto di corde, magari anche un po' stonate come la mia testa la domenica mattina Suonare aprendo la finestra essere il sottofondo della vita per alcuni solo un disturbo che io non posso proprio limitare Perch� solo in questo modo, perch� solo in questo modo so parlare Perch� solo in questo modo, perch� solo in questo modo posso parlare Perch� solo in questo modo, perch� solo in questo modo so cantare Perch� solo in questo modo, perch� solo in questo modo posso parlare Ma cosa vuoi, venendo qui vicino a dirmi "Che brutta musica !" Credi che...che lascerei tutti i miei sogni per una stupida ? Proprio tu che balli sotto quella cassa i tuoi rumori di plastica... Voglio un pianoforte voglio portarlo a spasso come un cane e fino qui sarebbe regolare ma questo non mi basta, ho molti progetti Suonare con i tappi nelle orecchie come Beethoven per un anno intero fino a scoprirmi sordo...pazzo davvero e se non ti va bene, te ne puoi andare perch� solo in questo modo so parlare perch� solo in questo modo posso parlare perch� solo in questo modo so cantare... DOMATOREPerch� la tigre non � una tigre ma � una donna che uccide e se ne va Perch� la tigre non � una tigre ma � una donna che uccide e se ne va Racconti che sei un grande domatore che sai trattare la tua tigre con la giusta fermezza e che la belva t'ubbidisce senza mai ruggire che addirittura va pazza per il cerchio infuocato Nella sua coda per� nasconde strani pensieri coda che assume la forma, lo vedi ? di un punto interrogativo solo tristissime domande per� leggo nella sua coda : "Perch� mi trovo qui a camminare su un filo ?...chi lo sa ?" Racconti che sei un grande domatore che sai capire se la tigre � di buon umore o se al contrario preferisce stare un po' sola perch� le torna in mente il giorno in cui vide in museruola L'esercizio finale per� si prova ugualmente c'� una frusta che � molto impaziente di essere sciolta e dopo un solo comando perci� ecco la tigre che salta sognando di essere l�, nel mezzo della sua giungla Perch� la tigre non � una tigre ma � una donna che uccide e se ne va Perch� la tigre non � una tigre ma � una donna che uccide e se ne va Racconti che sei un grande domatore sicuramente un uomo vero e un vincitore che non hai rischi a lavorare con la tigre perch� la tigre ormai di tigre non ha il cuore Cos� sicuro che ti rester� fedele per sempre metti la testa nella sua bocca, senza tante carezze cos� sicuro che ti rester� fedele per sempre ti chiudi dentro la sua grande bocca con le tue grandi certezze Perch� la tigre non � una tigre ma � una donna che uccide e se ne va Perch� la tigre non � una tigre ma � una donna che uccide e se ne va 2 SETTEMBRELa sua donna lo piant� il 2 settembre dalla casa venne via il 3 settembre prese tutti i suoi vestiti e li port� di fuori nella strada buia E l'uomo non cap� qual'era il giorno no, l'uomo non cap� qual'era il giorno ma solo all'improvviso, nel vuoto delle stanze si sent� confusi E nella notte respir� il suo profumo intrappolato fra le piume del cuscino lui non poteva pi� dormire, prese la macchina e corse al mare per urlare Url� parole disperate contro il vento vide passare la sua vita in un momento lui non poteva pi� tornare in quella casa senza amore E adesso cera la sua donna per le strade Adesso cerca la sua donna per le strade... DALLA PICCOLA FINESTRATi vedo passare dalla piccola finestra spengo la luce per non essere visto...visto Ho paura degli altri passo giorni allo specchio chiuso solo in me stesso comunque resisto...resisto Poi riprendo a studiare, ma leggo il libro e penso ad altro e mi nascondo di nuovo dietro la piccola finestra Sto aspettando da prima di vederti passare penso che forse hai capito che ti stavo spiando dall'alto Sto aspettando da prima di vederti passare penso che forse hai capito... Io m'accorgo, t'accorgi, m'accorgo che ci stiamo guardando vorrei far finta di niente e invece resto incantato Tiri la tenda prima e tiri un urlo dopo : "Vieni, sto al quarto piano e scoprirai chi sono !" Tiri la tenda prima e tiri un urlo dopo : "Vieni su al quarto piano e scoprirai chi sono !" Al volo mi faccio uno shampoo dimentico in fretta di essere stanco e lontano dal mondo...lontano dal mondo Tu sei proprio la donna di prima la donna che stavo spiando e mi abitavi davanti Io m'accorgo, t'accorgi, m'accorgo che le cose pi� belle basta provare a guardarle, basta iniziare a spiarle... BOTTIGLIE VUOTEIl ritrovo � qui ogni sera stessa gente pi� o meno viva C'� una rossa sui 30 anni che fa un segno al ragazzo rock si rinchiudono nel bagno per mezz'ora poi di nuovo fuori sembrano felici ben tagliato il loro shock... Il pianista � stanco e stenta sulle scale blues mentre un arabo in borghese vende oggetti soft birre chiare, birre scure, birre grandi, birre medie no, non siamo al bar il suo nome ci spaventa, siamo al "Lochness Pub" C'hanno dato tutto, c'hanno dato tutto in cambio dei cervelli lo spettacolo del nano, donne nude alle pareti e camerieri minorenni c'hanno preso tutto, c'hanno preso tutto, anche gli ultimi pensieri siamo bottiglie vuote il conto � alto ed ora non ci reggiamo in piedi... Il ritrovo � qui ogni sera come una sera lunga un anno La rossa di cera di volare, poi suona il bicchiere con un dito e in un minuto passa un'ora, in un minuto passa tutto, in un minuto non � giusto c'� solo il tempo di pagare, che siamo fuori e fuori piove C'hanno dato tutto, c'hanno dato tutto in cambio dei cervelli lo spettacolo del nano, donne nude alle pareti e camerieri minorenni c'hanno preso tutto, c'hanno preso tutto, anche gli ultimi pensieri siamo bottiglie vuote il conto � alto ed ora non ci reggiamo in piedi... <-- Elenco dei Testi e degli Artisti |