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Testi LIGABUE - SOPRAVVISSUTI E SOPRAVVIVENTI


"SOPRAVVISSUTI E SOPRAVVIVENTI" 




ANCORA IN PIEDI 

Sopravvissuti a troppi sorrisi 
avuti troppe volte senza un perche'. 
Sopravvissuti alle nostre domande 
che son grosse, son tante 
e spesso ridicole. 
Sopravvissuti e sopravviventi 
cosi' e adesso e qui'. 
Sopravvissuti ai nostri progetti 
acqua, sabbia, paletta e castelli cosi'. 
Persi o no siamo ancora in piedi 
non so chi, ma qualcuno si sentira' cosi' 
Persi o no siamo ancora in piedi 
siamo ancora che, siamo ancora chi, 
siamo ancora chi, siamo ancora che ne so... 
Sopravvissuti ai nostri pensieri 
a consigli, sbadigli, falsi sensi unici. 
Sopravvissuti alle voci gridate 
come ai troppi silenzi, come ai mormorii. 
Sopravvissuti e sopravviventi 
ma chi? E che ne so... 
Sopravvissuti ai sensi di colpa: 
c'e' chi puo' e non ascolta e, cazzo, 
c'e' chi non puo'. 
Persi o no siamo ancora in piedi 
non so chi, ma qualcuno si sentira' cosi' 
Persi o no siamo ancora in piedi 
siamo ancora che, siamo ancora chi, 
siamo ancora chi, siamo ancora che ne so... 
E' un mare pieno di zattere 
e' un mare pieno di salvagenti 
e' un mare con qualche isola 
Sopravvissuti a vecchi e nuovi dolori 
che aspettiamo i vaccini, nel frattempo chissa'. 
Sopravvissuti a tutto questo letame 
quanti bagni e profumi e mascherine antigas 
Sopravvissuti e sopravviventi 
un po' giu', un po' su, un po' giu'. 
Sopravvissuti ai '60 ai '70 
e gli '80 finiranno mai piu'? 
Persi o no siamo ancora in piedi 
non so chi, ma qualcuno si sentira' cosi' 
Persi o no siamo ancora in piedi 
siamo ancora che, siamo ancora chi, 
siamo ancora chi, siamo ancora che ne so... 


A.A.A. QUALCUNO CERCASI 

Forse e' uno buttato via, 
forse e' uno Zorro, forse una spia, 
forse e' il poeta che non ha mai scritto niente. 
Forse e' uno comunque sia, 
basta che respiri e che non se ne vada via 
forse e' quello che come un incidente. 
Forse e' cosi'. 
Forse e' fiamme e cenere 
forse e' una che e' un po' troppo per te 
forse e' quella che qui ti tocca bere. 
Forse e' uno che non ne puo' piu' 
forse e' quella che "mancavi solo tu" 
forse e' la biscia che e' stata troppo in giro. 
Se fosse quello andato a male? 
Se fosse quella con l'anima a pile? 
Se fosse li' mentre pensi chissa' dov'e'? 
Ma c'e' qualcuno anche per te 
c'e' qualcuno anche per te 
in questo vecchio giro tondo 
c'e' qualcuno anche per te 
e, forse, e' perso per il mondo 
c'e' qualcuno anche per te 
e forse se ne sta morendo 
o sta cercando proprio te 
ma c'e' qualcuno anche per te. 
Forse e' un ladro senza intenzione 
forse uno snob, forse un barbone, 
un equilibrista che sa cos'e' la rete. 
Forse e' una stella in fondo a un fosso 
o una coperta da metterti addosso 
o la sanguisuga che ha solo troppa sete. 
Se fosse quello senza parole? 
Se fosse quella che non vuoi vedere? 
Se fosse li' mentre pensi chissa' dov'e'? 
Ma c'e' qualcuno anche per te 
c'e' qualcuno anche per te 
in questo vecchio giro tondo 
c'e' qualcuno anche per te 
e, forse, e' perso per il mondo 
c'e' qualcuno anche per te 
e forse se ne sta morendo 
o sta cercando proprio te 
ma c'e' qualcuno anche per te. 
e, in mezzo a tutto questo perdersi, 
c'e' un uscio chiuso nell'anima 
chissa' se la tua chiave ti ricordi dov'e' 
e, in mezzo a tutto questo sciogliersi, 
conta piu' il destino o la volonta' 
se la risposta e' "Amore", 
la domanda qual'e'? 
C'e' qualcuno anche, 
c'e' qualcuno anche, 
c'e' qualcuno anche per te. 


HO MESSO VIA 

Ho messo via un po' di rumore 
dicono: cosi' si fa 
nel comodino c'ho una mina 
e tonsille da seimila watt. 
Ho messo via i rimpiattini 
dicono: non ho l'eta' 
se si voltano un momento io ci rigioco 
perche' a me va 
Ho messo via un po' d'illusioni 
che, prima o poi, basta cosi', 
ne ho messe via due o tre cartoni 
e comunque so che sono li'. 
Ho messo via un po' di consigli 
dicono: e' piu' facile 
li ho messi via perche' a sbagliare 
sono bravissimo da me. 
Mi sto facendo un po' di posto 
e che mi aspetto chi lo sa 
che posto vuoto ce n'e' stato, 
ce n'e' e ce ne sara' 
ho messo via un bel po' di cose 
ma non mi spiego mai perche' 
io non riesca a metter via te. 
Ho messo via un po' di legnate, 
i segni, quelli, non si puo', 
che non e' il male ne la botta 
ma, purtroppo, e' il livido. 
Ho messo via un bel po' di foto 
che prenderanno polvere 
sia sui rimorsi che rimpianti 
che rancori e sui perche'. 
Mi sto facendo un po' di posto 
e che mi aspetto chi lo sa 
che posto vuoto ce n'e' stato, 
ce n'e' e ce ne sara' 
ho messo via un bel po' di cose 
ma non mi spiego mai perche' 
io non riesca a metter via te. 
In queste scarpe e su questa terra che 
dondola dondola dondola dondola 
con il conforto di un cielo che resta li'. 
Mi sto facendo un po' di posto 
e che mi aspetto chi lo sa 
che posto vuoto ce n'e' stato, 
ce n'e' e ce ne sara' 
ho messo via un bel po' di cose 
ma non mi spiego mai perche' 
io non riesca a metter via te. 


DOVE FERMANO I TRENI 

Binario tre 
un rapido 
con destinazione: andar via 
per quelli che ci credono 
che spostarsi li salvi e comunque sia. 
Due militari sulla panchina 
voglia di donna, voglia di casa, voglia ora. 
Il fante di spade fa l'occhiolino, 
vive nei cessi, spesso le ha prese e tante e ancora. 
Dove fermano i treni parte un po' di vita da 
dove fermano i treni 
e proprio la' dove fermano i treni 
parte sempre un altro varieta' 
parte sempre un nuovo varieta'. 
Chi parte e chi arriva e chi viene li' solo a guardare. 
Protagonisti anonimi 
si ma interpretazione reale. 
Un vagabondo nel suo cappotto 
brucia il giornale usato per letto e fischia la Carmen. 
Uno nervoso in sala d'aspetto 
e' li' da giorni senza biglietto, piange e dorme. 
Dove fermano i treni parte un po' di vita da 
dove fermano i treni 
e proprio la' dove fermano i treni 
parte sempre un altro varieta' 
parte sempre un nuovo varieta'. 
La cameriera del bar che, ogni tanto, ammira 
un panorama di Cuba su una cartolina 
poi asciuga il bicchiere ed il naso e sospira. 
Un juke-box rovinato, buono da buttare 
suona sempre una vecchia canzone d'amore 
per un tipo con tante monete 
e qualcosa da ricordare. 
Poi c'e' quella che, prima, chiede se hai da fumare 
e poi ti chiede se hai voglia di fare l'amore 
ed in fine ti prega di darle qualcosa che sta male. 
E sul vecchio cartello di bitter Campari 
su colonne, vetrine ed ancora sui muri 
passi, metti la firma ed infine vai fuori. 
Parte un po' di vita da dove fermano i treni 
e proprio la' dove fermano i treni 
parte sempre un altro varieta' 
parte sempre un nuovo varieta'. 


I DURI HANNO DUE CUORI 

Un quarto alle dieci e Veleno e' seduto da Mario 
davanti a una grappa ed a un posacicche pieno. 
Lo salutano male, forse perche' sanno tutto di lui 
o, almeno, ne sanno una loro versione. 
Una foto di donna gli brucia da dentro la giacca 
chiaramente dalla parte del cuore. 
E la gamba gli duole del peso 
e del freddo di un cannone 
che chissa come e' riuscito a trovare. 
Non ha tempo ne' voglia di pregare Dio perche' 
voul contare soltanto sul suo dolore, su sei colpi 
e, infine, su di se'. 
C'e' chi ha scelto la donna sbagliata 
e forse ha scelto per tutta la vita. 
Altra scelta che ha e' a chi farla finita. 
C'e' chi ha scritto bestemmie sul cuore 
pero' i conti, per se', li sa fare 
e il totale non cambia anche se fa star male. 
Pero' non piange mai se non e' davvero solo. 
I duri hanno due cuori 
col cuore buono amano un po' di piu' 
i duri hanno due cuori 
col cuore guasto odiano sempre un po' di piu'. 
Un quarto alle due 
e Veleno e' seduto sul ponte sul fiume 
a vedere la pistola affondare. 
Adesso il freddo e' reale: 
e' passato alle ossa uscendo per forza dal cuore. 
Di cosi' tanto mondo 
c'e' solo un posto in cui possa tornare 
e gli scappa una stramaledizione. 
Sta pensando che la sera dopo dara' un cazzotto ad un 
tipo che, questa sera, rideva di lui e si e' fatto sentire. 
Dara' pugni alla porta di camera sua, urlera' 
alla sua donna ed al suo amico di fare piu' piano 
e sul suo divano si stendera'. 
C'e' la notte di chi c'ha un amante 
e la notte di chi non ha niente 
e la notte per forza, volenti o nolenti. 
C'e' chi ha perso una brutta partita 
pero', forse, una fiche gli e' restata 
e puo' darsi ci sia un altro giro di ruota. 
E poi non piange mai se non e' davvero solo. 
I duri hanno due cuori 
col cuore buono amano un po' di piu' 
i duri hanno due cuori 
col cuore guasto odiano sempre un po' di piu'. 


LA BALLERINA DEL CARILLON 

Il night che chiude alle tre 
manda a nanna il professore. 
Donne con lui non ce n'e', 
e' fatto cosi', non vuol pagare 
ma nanananana e' un compleanno su cui passare 
e nanananana brinda al suo pendolo ed al suo din-don. 
Si alza la ballerina del carillon. 
L'ombra dipende dal neon 
pensa la spogliarellista 
e, intanto, stima in cammeo 
che una tipa tiene in vista 
ma nanananana il seno casca e un cliente fischia 
e lei, nanananana balla piu' in fretta e lancia cotillons. 
Gira la ballerina del carillon. 
Sul piano del piano bar 
ci son troppe poche mance 
e, allora, avanti a suonare 
un pezzo buono per la pancia 
ha, nanananana le dita gialle fra il bianco e il nero 
e, nanananana forse un po' si diverte sul giro in sol. 
Balla la ballerina del carillon 


PREZOO 
strumentale 


LO ZOO E' QUI 

Cavallo da corsa, cavallo da soma 
cavallo non ancora catturato. 
Lupo da branco, lupo da solo 
lupo tanti agnelli e niente denti, che peccato 
che peccato, che peccato, che peccato. 
Scimmia da spalla, scimmia da pianola 
scimmia brava per la nocciolina. 
Toro da sagra, toro botta sola 
toro solo andata da corrida. 
E, amico, che ti piaccia o no e' cosi'. 
Lo zoo e' qui 
lo zoo, lo zoo e' adesso e' qui 
lo zoo e' aperto, e' adesso, e' qui 
lo zoo e' aperto, e' adesso, e' gratis ed e' qui. 
Lo zoo e' qui. 
Oche da ingrasso, squali da piscina 
jene ridens piene di motivi 
civette da spasso, cani a bocca piena 
sirene da morirci se le vedi, 
mosche da merda, cobra alla catena 
poiane sempre sugli stessi rami 
faine da corda, vampiri di mattina, 
camaleonti sempre troppo uguali. 
E, amico, che ti piaccia o no e' cosi'. 
Lo zoo e' qui 
lo zoo, lo zoo e' adesso e' qui 
lo zoo e' aperto, e' adesso, e' qui 
lo zoo e' aperto, e' adesso, e' gratis ed e' qui. 
Lo zoo e' qui. 


PICCOLA CITTA' ETERNA 

Regina ha quattro amanti e due o tremila nomi 
e neanche un uomo che la porti fuori un po' 
ma, intanto, tiene il letto pronto e il frigo pieno 
e ride in faccia alle comari che mugugnano. 
Ramengo con la luna piena va sui tetti 
dice che e' per sentirsi piu' vicini a Dio 
balla su case di prudenza e conti fatti 
chissa' perche' la sua canzone sembra un miagolio. 
Gente persa in una 
piccola citta' eterna 
piccola cita' testarda 
piccola citta' con gli occhi chiusi a meta' 
piccola citta' che cerchi in giro 
e spesso cio' che cerchi e' qua 
c'e' chi l'ama, chi la odia e lei rimane piccola. 
Colera sottobraccio ha un pacco da sei birre 
ed il diritto di sedersi dove puo' 
a dar la nanna, un po' ad un altro brutto giorno 
se se la prende bene fischia e te ne offre un po' 
Gente immersa in una 
piccola citta' gia' vista 
piccola cita' che insiste 
piccola citta' con gli occhi aperti a meta' 
piccola citta' che, sana o no, un'anima pero' ce l'ha 
se ripassate fra cent'anni ci trovate sempre qua. 
E Radio Flit ancora spruzza il suo veleno 
fatto da chi non riesce a farsi i cazzi suoi 
c'e' chi la spegne e chi si sintonizza bene 
o sei uno di loro o sei quello che tu vuoi. 
Gente sparsa in una 
piccola citta' eterna 
piccola cita' testarda 
piccola citta' 
che chi si muove di qua? 


WALTER IL MAGO 

Con una giacca sbagliata 
Walter il mago si presentera' di nuovo qua. 
Con un cilindro truccato 
ed un coniglio vecchio quasi come il trucco che fa. 
Ed il suo abra cadabra-cadabra abra 
si fa chiamare zingaro 
ma e' uno zingaro di lusso e lo sa. Lo sa. 
Seconda attrazione del circo 
Walter il mago tornava da Mario come una star 
le mani molto piu' ferme e storie di donne che 
lo aspettavano in ogni citta'. 
Per un suo abra cadabra- cadabra abra 
e la magia piu' grossa giura 
che gli e' successa in casa sua 
con il suo cane per pubblico 
"per una magia cosi'" dice "val la pena vivere". 
Fai comparire una donna 
fai apparire una donna 
faremo apparire una birra noi, se vuoi. 
Fai comparire una donna 
fai apparire una donna 
che questa notte fara' meno freddo, vedrai. 
Con i suoi scarsi segreti 
Walter il mago si presentera di nuovo qua 
ci fingeremo stupiti 
che non ci costa niente farlo sentire una star 
con i suoi abra cadabra-cadabra abra 
quanti bambini ha stupito 
e ora i bambini sono piu' vecchi di lui 
nemmeno un trucco e' cambiato 
che se il mondo cambia 
qualche mondo non cambia mai. 
Fai comparire una donna 
fai apparire una donna 
faremo apparire una birra noi, se vuoi. 
Fai comparire una donna 
fai apparire una donna 
che questa notte fara' meno freddo, vedrai. 


PANE AL PANE 

...E poi l'urlo parti' 
e l'orecchi trovo', 
pane al pane 
e l'orecchio capi' anche al prezzo di 
sanguinare. 
E la bocca cerco' 
e un'altra bocca trovo 
cuore a cuore 
e li', piu' che baciarsi, 
fu quasi un volersi mangiare. 
Chiaro, che piu' non si puo', 
pane al pane. 
E lo sputo salto' 
e la faccia trovo 
pane al pane 
e la faccia bucata sembro' 
per un po' da buttare. 
E poi l'occhio parlo', 
disse troppo pero', 
bene o male, 
parlo' pure nascosto 
nell'occhio di un ottimo attore. 
Chiaro, che ti piaccia o no, 
pane al pane. 
E lo specchio suono' 
ora un blues, ora un pezzo solare 
e fu quel ritornello fischiato 
anche senza volere 
pane al pane. 


QUANDO TOCCA A TE 

Per ogni giorno caduto dal cielo 
ed capitato bene o male a terra 
con la tua guerra che nn c'e' chi perde 
ne' pero' chi vince. 
Per ogni amore sbagliato d'un pelo 
oppure perso giocandolo a morra 
o atteso in coda col tuo numerino 
e sei il solo a non spingere. 
Per ogni ora passata in campo 
e non ti sporchi neanche la maglietta. 
Ci vuol sudore ed un minimo di cuore 
se non vuoi lo zero a zero. 
Per ogni passo strisciato, stanco 
e, nel frattempo, tutto il resto e' fretta 
e la scelta e' o resti fuori 
o corri per davvero. 
C'e' chi corre e chi fa correre 
e c'e' chi non lo sa. 
Io so solo che, io so solo che 
Quando tocca a te 
quando tocca a te 
quando tocca a te 
tocca a te. 
Per ogni schiaffo avuto e da avere 
e non ti restano piu' guance da offrire 
e quella mano sempre troppo uguale 
che non sai evitare. 
Per ogni storia andata a finire 
nel modo che fa sempre sbadigliare 
e in questa festa sei nell'angolino 
per non disturbare. 
C'e' chi sceglie e chi fa scegliere 
e c'e' chi non lo sa 
io so solo che, io so solo che 
Quando tocca a te 
quando tocca a te 
quando tocca a te 
tocca a te. 
Quando tocca a te 
quando tocca a te 
quando tocca a te 
tocca a te. 


SOPRAVVISSUTI E SOPRAVVIVENTI: TEMA 
strumentale 



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